Ho un mix di nostalgia e gioia ogni volta che finisce l'anno, può sembrare banale, ma io sono una che ama il Natale. Forse l'origine può essere nell’assenza di decorazioni natalizie in cui vivo, nella mancanza di gioia e in molti modi l'apatia culturale che nel mio paese si offre a questo festeggiamento mondiale.
Neanche la fine del secolo scorso abbiamo potuto festeggiare, per colpa della fase matematica di Fidel Castro che ha deciso che il nuovo secolo cominciava nel 2001 e non nell'anno zero. Un solo uomo privò 11 milioni del passaggio di millennio. L'anno successivo, naturalmente, nessuno avrebbe festeggiato il nuovo secolo, sarebbe stato ridicolo.
Un gruppo di amici ci rifiutiamo di prendere il 24 dicembre come una giornata qualsiasi. Da quasi dieci anni ci incontriamo per la cena della vigilia, giochiamo alla normalità, alla famiglia unita, agli amici per la pelle. È impossibile non notare le vittime ogni dodici mesi: dieci anni fa eravamo in quindici , quest'anno saremo in sette e sappiamo già che due di loro non ci saranno il prossimo 24.
Continuerò ad aspettare, non importa quanto manchi, il giorno in cui ancora una volta ci saremo in quindici, il passaggio del secolo glielo lascio ai miei nipoti, affido loro il compito di festeggiare in nome di sua nonna, che ha vissuto quando il tempo era gestito da un uomo.
Neanche la fine del secolo scorso abbiamo potuto festeggiare, per colpa della fase matematica di Fidel Castro che ha deciso che il nuovo secolo cominciava nel 2001 e non nell'anno zero. Un solo uomo privò 11 milioni del passaggio di millennio. L'anno successivo, naturalmente, nessuno avrebbe festeggiato il nuovo secolo, sarebbe stato ridicolo.
Un gruppo di amici ci rifiutiamo di prendere il 24 dicembre come una giornata qualsiasi. Da quasi dieci anni ci incontriamo per la cena della vigilia, giochiamo alla normalità, alla famiglia unita, agli amici per la pelle. È impossibile non notare le vittime ogni dodici mesi: dieci anni fa eravamo in quindici , quest'anno saremo in sette e sappiamo già che due di loro non ci saranno il prossimo 24.
Continuerò ad aspettare, non importa quanto manchi, il giorno in cui ancora una volta ci saremo in quindici, il passaggio del secolo glielo lascio ai miei nipoti, affido loro il compito di festeggiare in nome di sua nonna, che ha vissuto quando il tempo era gestito da un uomo.
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