lunedì 5 aprile 2010

Quello che non voglio


    Foto: Claudio Fuentes Madan
 E' sorprendente che in una società laica uccidere una mucca venga punito dalla legge con diciotto anni di reclusione , ed è ancor più assurdo che chi uccide un uomo venga solo punito con dieci anni, mentre un giornalista indipendente può rischiare  venticinque anni di galera.

Sulla base di queste leggi assurde  viviamo tutti i giorni nell'assurdo quotidiano: comperare carne di manzo  sul mercato nero può essere più pericoloso per un cittadino che essere testimone di un omicidio, leggere un blog indipendente è tanto rischioso quanto mangiare una bistecca di manzo.

 Si potrebbe dire che una persona che legge la stampa internazionale- nota nei media ufficiali come "stampa nemica "- mentre  mangia un  pezzo di carne rossa  è un cittadino temerario? 
  Secondo la legge non c'è alcun dubbio, e mi scuso con i letterati, ma è estremamente divertente solo il fatto di  immaginarlo.
 Io non voglio invecchiare subendo queste stupidaggini, non voglio morire con una pensione di duecento pesos con  i miei figli che si spaccano la schiena come immigrati illegali nel mondo, non voglio accendere la TV e vedere il volto di Randy, non voglio che la mia vicina di casa le freghi  se io voto o non voto, non voglio che i  miei amici mi dicano più e più volte al telefono: questo te lo dico  in privato , per telefono non posso, non voglio - onestamente, non voglio- veder passare la mia vita come l'hanno vista passare le generazioni che mi hanno preceduta.

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