lunedì 6 dicembre 2010

Gli inciampi della principessa

lechuga-(271)L
Foto: Claudio Fuentes Madan, de la serie "Con jamón, lechuga y petipuá"

Non è la prima volta che mi sento di dire a Mariela Castro che sarebbe  dovuta rimanere in silenzio.
Una reazione molto strana in me  perché di solito cerco di incoraggiare gli altri ad esprimere quello che vogliono.
Tuttavia,con lei mi riesce difficile  perché la  decenza, per i  personaggi pubblici della politica come lei,  è essenziale.

La prima volta è stata quando ha chiamato Yoani Sánchez Galletto insignificante.
E' abbastanza vergognoso che un politico insulti una giornalista  per causa di una domanda scomoda ma che la figlia dell'erede dia dell'insignificante a un cittadino cubano è stato, senza dubbio, l'apice del cinismo da parte della nomenclatura.
Va chiarito  che la domanda dell'autrice di Generaciòn Y non è stata così scomoda come sarebbe potuta essere  e la reazione eccessiva di Mariela dimostra l'allergia che le produce la stampa libera.
A mio parere una domanda davvero difficile sarebbe stata, per esempio, chiedere perché la CENESEX  non presenta  al governo una richiesta di risarcimento a nome degli omosessuali che hanno subito repressioni e maltrattamenti negli anni sessanta, settanta e ottanta  e meritano una compensazione e delle scuse ufficiali.
In tal caso, la nostra principessa, credo, avrebbe sicuramente infartato.

Adesso, la CENESEX ha nella sua home page questa dichiarazione.
Mi fa ricordare una barzelletta molto popolare: il periodo speciale non mi porta  benefici nè mi danneggia  ma tutto il contrario.
Si scopre che Cuba ha l'esclusività di essere l'unico paese di America Latina  che si somma al "voto del gruppo di paesi che includono l'omosessualità come un crimine sotto la loro legge, compresa l'applicazione della pena capitale  in cinque di loro ".
V a ricordato che il CENESEX è l'unica istituzione riconosciuta dal governo che rappresenta presumibilmente i diritti degli omosessuali. Che indecenza!, amici miei,leggere una tale frase sulla pagina del "Centro Nazionale per l'Educazione Sessuale", e firmata dalla sua  direttrice!