giovedì 16 settembre 2010

Un'altra scuola


Foto: Leandro Feal


Ha cambiato tre volte suo figlio di scuola.  Un po' per colpa dei maestri  emergenti  che assicurano che le parole bisdrucciole non esistono e per la propaganda politica, non ce la fa più. L'ultima volta che ha porta il bambino a fare teatro gli hanno assegnato il ruolo di  Antonio Guerrero ( una delle cinque spie  cubane prigionieri  negli USA) . Il piccolo è uscito dalla prima scuola con tre note nel suo diario: una per aver chiesto in prestito la gomma per cancellare,  un'altra per avere pianto di voglia di andare a casa e, la più assurda,  per non aver voluto  firmare per il consenso alle note precedenti.

    Nella seconda scuola elementare, la direttrice  ha dato il benvenuto ai nuovi studenti e ai loro genitori con una simpatica informazione : "Questa scuola  è a doppia sezione" invece che a doppia sessione .Poverina, voleva far sapere che c'erano lezioni mattina e pomeriggio. Poi, nella riunione di gruppo, la guida base ha avvertito " Non Vi preoccupate se sono le 17 e i bambini non escono: chi non si comporta bene rimane in punizione".

   Non son in che modo i "leader storici" se la caveranno  per riparare tutto il danno fatto al sistema scolastico nazionale . Un aumento de budget destinato all'insegnamento non sarebbe sufficiente in quanto il male va oltre al problema economico, pagare uno stipendio decente servirebbe se gli insegnanti avessero le conoscenze accademiche e pedagogiche necessarie a svolgere il loro mestiere, tuttavia, non è così. Per formare un nuovo collegio di docenti a livello nazionale occorrerà aspettare almeno dieci anni. E, nel frattempo, cosa impareranno i nostri figli?

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