tag:blogger.com,1999:blog-1030891336581018962024-03-19T07:21:55.962-05:00Octavo Cerco in talianoOctavo Cerco in taliano .il blog di Claudia Cadelo. Cuba, storia, fidel castro, cambio politica, realtàOctavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.comBlogger73125tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-64857144113007299592011-01-19T03:05:00.000-06:002011-01-21T03:05:51.385-06:00Juventud Rebelde? <a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5369888249/" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" title="senectud_reverde17 por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="senectud_reverde17" height="678" src="http://farm6.static.flickr.com/5281/5369888249_af8056e501_b.jpg" width="500" /></a><br />
Imágen: <a href="http://el-guama.blogspot.com/">El Guamá</a><br />
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Pochi giorni fa il notiziario nazionale ha intervistato alcuni collaboratori del periodico Juventud Rebelde. In questo modo hanno potuto raccontare ai telespettatori le loro vicende, ma io sono rimasta stupita soprattutto che fossero tutti ultracinquantenni. Non ho niente contro i capelli bianchi - simbolo di saggezza e di esperienza di vita - tuttavia mi sembra evidente la contraddizione tra l’età dei giornalisti di Juventud Rebelde (almeno di coloro che hanno parlato in televisione) e il nome del giornale per cui lavorano. Forse è giunto il momento di cambiare il nome al periodico: Generazione Storica oppure Giovani nell’Anima identificherebbe meglio il gruppo di lavoro. <br />
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Ho sentito così spesso frasi come “le nuove generazioni” e “noi giovani proseguiremo il cammino della Rivoluzione” che a volte dimentico che vengono pronunciate sempre da ultrasessantenni. Persino Fidel Castro ha la sfacciataggine di parlare in mio nome quando ci separano tre generazioni! Ho voglia di vedere ventenni ricoprire incarichi pubblici in questa piccola Isola dove sono nata. Sono vicina ai trenta e spero di non dover attendere di avere i capelli bianchi per vedere finalmente i giovani in primo piano. <br />
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Traduzione di Gordiano Lupi<br />
www.infol.it/lupOctavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-67546977801266856592011-01-10T03:03:00.000-06:002011-01-21T03:03:40.197-06:00Questi bizzarri lineamenti <a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5343495428/" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" title="botas por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="botas" height="525" src="http://farm6.static.flickr.com/5122/5343495428_fda65e3b85_b.jpg" width="700" /></a> Foto: Claudio Fuentes Madan <br />
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All’interno dei CDR (Comitati di Difesa della Rivoluzione, presenti in ogni quartiere, ndt) si stanno discutendo i lineamenti per il prossimo congresso del Partito Comunista. Alcune proposte contenute nel programma sono state già approvate come leggi e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, anche se il parlamento non ha avuto l’opportunità di mostrare un consenso unanime. In ogni caso nel quartiere dobbiamo recitare la nostra parte e ripetere il solito copione. Negli ultimi dieci anni non si è mai tenuta alcuna riunione del solo partito legale nel mio paese, ma adesso pare che l’ideologia comunista sia la cosa meno importante. Per strada corre voce che cambieranno persino il nome del partito. <br />
Ma la gente è stanca. Da tempo il popolo non riconosce il socialismo neppure nei libri, perché la storia della rivoluzione cubana ricorda troppo la storia del monopolio capitalista del secolo XIX. Nel parlamento nessuno è stato giudicato “non idoneo” o “non affidabile”, così come nessuna nomina dei delegati all’Assemblea Nazionale è stata ridotta secondo il criterio delle “piante organiche sovrabbondanti”. Non ci saranno neppure 500.000 posti da rappresentante del CDR (Comitato di Difesa della Rivoluzione) che resteranno “vacanti”. Per questo il clima della riunione pare teso sin dal cartello che si chiede “se passerà la lista di assistenza”. <br />
Mi dicono i miei amici (nel mio quartiere la riunione ancora non ha avuto luogo) che l’ambiente si è surriscaldato: una pensionata ha detto che era l’ora di vedere i giovani alla guida del paese, un altro ha ribadito che era stanco di discutere pianificazioni e riforme che non cambiavano mai niente, una signora ha dichiarato di abbandonare il locale e che non contassero su di lei fino a quando non si fosse parlato di aumenti salariali; il rappresentante del Partito, una volta finita l’assemblea, ha mormorato che era l’ultima volta che convocava il gruppo. <br />
Il governo di Raúl Castro deve fare i conti con un popolo stanco, scettico e annoiato di vedere così tante volte la stessa pellicola. <br />
La cecità del potere non ha limiti, l’altro giorno ho saputo che il figlio d’un importante militare (non mi hanno voluto dire il nome) si lamentava perché le toppe per pantaloni usa e getta sono carissime e difficili da reperire. Suo padre gli ha chiesto: “Scusami, ma non le danno con la tessera del razionamento?”. <br />
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Traduzione di Gordiano Lupi - www.infol.it/lupiOctavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-82582161276933998242010-12-26T10:45:00.001-06:002010-12-29T10:52:18.587-06:00Parole di Luis Alberto Garcia<span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><embed height="132" quality="high" src="http://www.goear.com/files/external.swf?file=4d422c9" type="application/x-shockwave-flash" width="353" wmode="transparent"></embed></span><br />
Anche se ho ricevuto un invito via e-mail e diversi sms di amici per andare al Premio Nazionale delle Belle Arti concesso alll'artista René Francisco, non ci sono andata. Da quel <a href="http://octavocerco.blogspot.com/2009/07/separados-por-la-cultura.html"> concerto di Pedro Luis Ferrer</a> in cui ho scoperto che il mio ingresso al Museo Nazionale di Belle Arti e ad altre istituzioni della cultura cubana era stato proibito, mi ha invaso una strano "perché se c'è la bandiera, non lo so, Io non riesco ad entrare"* .<br />
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Ora il mio rapporto con l'arte del mio paese è diventato sottile e intimo, pezzi di eventi pubblici mi arrivano tramite cavi e porte USB. Probabilmente ascoltare Luis Alberto Garcia in vivo è molto più eccitante che con le cuffie nella solitudine di casa mia. Tuttavia ho deciso che <a href="http://octavocerco.blogspot.com/2009/03/un-minuto-de-libertad-por-persona.html">finché la libertà di espressione a Cuba non sia più di una performance</a>, io non vi parteciperò.<br />
* Ci si riferisce alla poesia di José Marti "<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Helvetica, Arial, 'Sans Serif'; font-size: 12px; font-variant: small-caps; line-height: 10px;"><a href="http://www.poesi.as/jma03010.htm" style="color: blue; text-decoration: none;">EL ALMA TRÉMULA Y SOLA</a></span>" e ci si riferisce alla bandiera spagnola.<br />
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<b><i>.</i></b><br />
<b><i>.</i></b><br />
<b><i>.</i></b><br />
<br />
<b><i>El alma trémula y sola </i></b><br />
<b><i>Padece al anochecer: </i></b><br />
<b><i>Hay baile; vamos a ver </i></b><br />
<b><i>La bailarina española. </i></b><br />
<b><i><br />
</i></b><br />
<b><i>Han hecho bien en quitar </i></b><br />
<b><i>El banderón de la acera; </i></b><br />
<b><i>Porque si está la bandera, </i></b><br />
<b><i>No sé, yo no puedo entrar. </i></b><br />
<b><i>.</i></b><br />
.<br />
.<br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, Arial, 'Sans Serif'; font-size: 15px;">Han hecho bien en quitar</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, Arial, 'Sans Serif'; font-size: 15px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, Arial, 'Sans Serif'; font-size: 15px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, Arial, 'Sans Serif'; font-size: 15px;">El banderón de la acera;</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, Arial, 'Sans Serif'; font-size: 15px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, Arial, 'Sans Serif'; font-size: 15px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, Arial, 'Sans Serif'; font-size: 15px;">Porque si está la bandera,</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, Arial, 'Sans Serif'; font-size: 15px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, Arial, 'Sans Serif'; font-size: 15px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="color: white; font-family: Verdana, Arial, 'Sans Serif'; font-size: 15px;">No sé, yo no puedo entrar.</span>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-6620470957640745952010-12-21T10:21:00.000-06:002010-12-29T10:21:15.762-06:00C'è stato un concerto<span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5280876956/" style="clear: right; color: #e1771e; float: right; font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-decoration: none;" title="logo por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><br />
</a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Lo scorso week-end hanno suonato </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><a href="http://lababosaazul.cubaunderground.com/" style="color: #e1771e; text-decoration: none;">La Babosa Azul</a></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;">e </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><a href="http://pornopararicardo.org/" style="color: #e1771e; text-decoration: none;">Porno Para Ricardo</a></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;">in un lontano locale della periferia dell'Avana. Il concerto è stato stra bello , ancora mi fanno male le gambe di tanto ballare e sono rauca di tanto cantare “El Comandante”.Non appena i kilobyte me lo permetteranno, caricherò un video del concerto e poi mi prenderò delle ferie natalizie.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: small;"><a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5280876956/" style="clear: right; color: #e1771e; font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-decoration: none;" title="logo por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="logo" height="320" src="http://farm6.static.flickr.com/5129/5280876956_d671ef8b54.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; cursor: move;" width="245" /></a></span><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 0.5em; margin-right: 1em; padding-bottom: 4px; padding-left: 4px; padding-right: 4px; padding-top: 4px; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5280795726/" style="color: #e1771e; margin-left: auto; margin-right: auto; text-decoration: none;" title="preparando el concierto por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="preparando el concierto" height="467" src="http://farm6.static.flickr.com/5245/5280795726_fa943c77f0_b.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="700" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 11px; text-align: center;">Preparando il concerto</td></tr>
</tbody></table><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5280795738/" style="color: #e1771e; text-decoration: none;" title="bailando con Porno para Ricardo por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="bailando con Porno para Ricardo" height="525" src="http://farm6.static.flickr.com/5122/5280795738_94f08b2a21_b.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="700" /></a></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5280795736/" style="color: #e1771e; text-decoration: none;" title="bailando con Porno para Ricardo por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="bailando con Porno para Ricardo" height="525" src="http://farm6.static.flickr.com/5007/5280795736_e39ddf6183_b.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="700" /></a></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5280795730/" style="color: #e1771e; text-decoration: none;" title="bailando con Porno para Ricardo por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="bailando con Porno para Ricardo" height="525" src="http://farm6.static.flickr.com/5085/5280795730_a9b53cbf2a_b.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="700" /></a></span>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-73857555326054249702010-12-17T10:13:00.000-06:002010-12-29T10:14:06.301-06:00L'etica addormentata<span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5269549685/" style="color: #e1771e; margin-left: auto; margin-right: auto; text-decoration: none;" title="bandera por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="bandera" height="489" src="http://farm6.static.flickr.com/5287/5269549685_296633250c_z.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="640" /></a></span><br />
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<div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 11px;">Foto: Lia Villares http://habanemia.blogspot.com</span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 11px;"><br />
</span></div>Ha sostenuto un dibattito con un amico sull'etica e gli intellettuale, e lui mi rimprovera: se la pensi così, dovresti dirlo a queste persone. E io gli rispondo: Come posso dire a una persona così intelligente, così saggia, qualcosa di così ovvio? Pensi che non lo sappiano? Come faccio a dire a un curatore di una mostra che penso che dovrebbe sospendere la sua esposizione perché gli artisti coinvolti sono minacciati dalla sicurezza dello Stato? Come faccio a dire a un musicista che io penso che sarebbe eticamente corretto di sospendere il concerto perché ci sono delle persone fuori che non possono entrare perché il posto è stato preso dalla polizia politica? Come faccio a suggerire a un Teorico che la conferenza dovrebbe essere sospesa perché alcuni di coloro che sono interessati non possono partecipare perché sono considerati "controrivoluzionari"?Con che diritto direi tutte quelle cose se io mi ritrovo tra quelli minacciati, tra coloro che non possono entrare e coloro che sono considerati controrivoluzionari ? Sento che la mia posizione, così poco neutrale, ovviamente, mi obbliga a tacere alcuni giudizi. Ma so che anche se mi trovassi in altre circostanze, avrei pensato la stessa cosa.<br />
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Il mio amico mi dice che la mia risposta è alquanto vigliacca e probabilmente ha ragione.Non mi piace dire alle persone ciò che considero etico, sono sicura che anche loro sono d'accordo con me su questi argomenti e per motivi lontani dall'etica , prendono altre posizioni.<br />
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Credo che sto diventando radicale. Quando studiavo storia a scuola mi dicevano che era qualcosa di buono. Sarà vero?Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-6990328224890707912010-12-14T19:37:00.001-06:002010-12-29T09:40:22.771-06:00Placebo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5262160459/" style="clear: left; color: #3d81ee; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: underline;" title="terraza por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="terraza" height="375" src="http://farm6.static.flickr.com/5129/5262160459_52b1188ac6.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="500" /></a></div><div style="text-align: left;"></div>Ricordo ancora come in pieno Periodo Speciale la mia casa si stava deteriorando davanti ai nostri occhi. I muri si scrostavano, le lampadine si bruciavano a poco a poco, le porte e le finestre di legno marcivano e in generale tutto si impoveriva troppo in fretta per la mia mente da bambina. A volte mi chiedevo perché il mondo stava diventando così brutto nel tempo, e non era un riflesso soggettivo. Non ho mai potuto rispondermi.Poi cominciò anche il caos in casa mia. Sembrava che le cose non "ci stessero" da nessuna parte. C'erano scatole, vestiti, carta e spazzatura ovunque. La cosa peggiore era che la stessa cosa stava succedendo fuori.<br />
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Mia madre, nel frattempo, non smetteva di segnare lo spazio con quello che ha definito "cambiamento". Una volta al mese, spostava tutti i mobili nella casa da un posto all'altro. La poltrona marcia di bagassa si poteva trovare fuori all'ingresso dell'appartamento a gennaio, accanto al telefono a febbraio, tra il soggiorno e la sala da pranzo a marzo o ad aprile sul balcone. I vicini erano entusiasti con la sua perseveranza e, talvolta, quando venivano a casa gridavano: "Ma se sembra che tutto sia nuovo! Come hai fatto? ". Ora che gli anni sono passati, quella frase che mi fa venire una strana tristezza : lei impotente di fronte alla caduta del suo mondo casalingo, spostando le cose da un posto all'altro, come se così facendo potesse fermare l'inevitabile declino -io, invece, super felice al suo fianco, orgogliosa di avere una madre maga mentre le vicine simpatizzanti solidarizzavano col miraggio che lanciavamo sulla nostra crescente povertà.<br />
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La ringrazierò sempre per aver tentato, senza vacillare per un istante, di rendere la mia vita più facile in mezzo a tanti problemi : non avere le scarpe per andare a scuola, non avere un cappotto, non avere il latte per la colazione, infine, non avere assolutamente niente. Se Io fossi un giorno al suo posto spero di avere l'equilibrio di essere con me stessa e con gli altri esattamente come lo fu lei.Tuttavia non smetto di capire ora, dopo tanto tempo e nella mia età adulta, che ci siamo nutriti di un placebo infinito che non avrebbe mai risolto i nostri problemi e se guardo su larga scala, è lo stesso placebo che sta consumando la nostra nazione: cambiare le cose che non dovrebbero essere cambiate.Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-83431929581698387142010-12-10T22:54:00.000-06:002010-12-29T08:54:59.841-06:00In ginocchio<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 0.5em; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-bottom: 4px; padding-left: 4px; padding-right: 4px; padding-top: 4px; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5249728830/" style="color: #e1771e; margin-left: auto; margin-right: auto; text-decoration: none;" title="Noticiero por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="Noticiero" height="471" src="http://farm6.static.flickr.com/5207/5249728830_e4d30b497e_b.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="700" /></a></td></tr>
</tbody></table><br />
<div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Trebuchet, 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 11px;">Foto: Claudio Fuentes Madan</span></div><br />
Una pagina intera del Granma del 9 novembre: trascrizione del discorso di Bruno Rodriguez sul cambiamento climatico e sulla prima pagina Raul Castro con il presidente di SudAfrica e Machado Ventura a Pinar del Río. Ovviamente, nemmeno una sola parola sulla vigilia della Giornata dei diritti umani.<br />
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Un mio amico studente di giurisprudenza mi ha mandato questo sms questa mattina: "Io sono sulla scalinata con gli studenti che sono in attesa delle Dame in Bianco. Ne sai qualcosa? Cosa si può fare? Il primo che alzi la mano vincerà un mio pugno in faccia ". Troppo cinismo, direi io, il fatto di scegliere per un atto di ripudio, proprio il 10 dicembre, gli studenti di giurisprudenza presso l'Università dell'Avana. Sono loro gli avvocati che ci difenderanno domani, coloro che oggi trascorrono il pomeriggio diffamando le donne i cui cari sono e sono stati condannati per reati di opinione?.<br />
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Cuba ha firmato le convenzioni Onu sui diritti umani. Fino a dove arriva l'ipocrisia del governo cubano quando reprimere chi la pensa diversamente? Mentre a Ginevra, il ministro degli Esteri fa delle acrobazie semantiche per giustificare il sistema totalitario che rappresenta. Per le strade di Cuba la polizia politica dimostra che i nostri diritti umani , con patti dell'ONU o senza, sono sempre in ginocchio.Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-69558307251305150992010-12-09T08:31:00.001-06:002010-12-09T08:31:45.956-06:00Quali cambiamenti?<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a title='Sala-de-Espera por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr' style='margin-left: auto; margin-right: auto;' href='http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5244789304/'><img width='700' height='525' src='http://farm6.static.flickr.com/5283/5244789304_765370aca7_b.jpg' alt='Sala-de-Espera'/></a><br/> <i>Foto: Claudio Fuentes Madan</i><br/><br/>Ho fatto fatica a leggere le undici pagine di <a href='http://www.penultimosdias.com/2010/12/03/transformaciones-en-la-salud-publica-cubana/' target='_blank'>"Trasformazioni Necessarie nel Servizio Sanitario Nazionale".</a> <br/>Ho l'impressione che se togliessimo dal testo tutte le apologie ideologiche come "la direzione del nostro glorioso partito" oppure "la grande responsabilità storica che abbiamo con il futuro della patria", ne rimarrebbe al massimo tre pagine . <br/>Purtroppo la capacità di sintesi non è mai stata una virtù di coloro che ci governano.<br/><br/>Come se non bastasse a peggiorare le cose, no c'è niente di concreto in quel testo tranne che degli spostamenti di équipe e del personale da un posto all'altro, il noto e prioritario aiuto "internazionalista" e una strana insinuazione che ci sono degli esuberi di medici, dico strana perché a dire il vero non me la aspettavo. <br/>Non c'è una frase che parli specificatamente di un aumento salariale per i lavoratori del Ministero della Salute, per non parlare di una garanzia della qualità dei servizi ai cittadini. <br/>C'è addirittura una frase delirante (semantica e grammaticalmente parlando) sull'etica medica: "La Commissione Etica Medica non deve agire come un tribunale, ma dovrebbe essere vista come una Commissione Ideologica". <br/>Qualcuno può immaginare le conseguenze pratiche di una tale frase?<br/><br/>Più della stessa minestra e ancora vogliono chiamarla trasformazioni. <br/>A volte mi chiedo se davvero, anche con la volontà politica, il governo mai riuscirà a mettere a posto la debacle che ha costantemente creato nella sanità pubblica.<br/><style><br/>qtl {<br/> position: absolute;<br/> border: 1px solid #cccccc;<br/> -moz-border-radius: 5px;<br/> opacity: 0.2;<br/> line-height: 100%;<br/> z-index: 999;<br/> direction: ltr;<br/>}<br/><br/>qtl:hover,qtl.open {<br/> opacity: 1;<br/>}<br/><br/>qtl,qtlbar {<br/> height: 22px;<br/>}<br/><br/>qtlbar {<br/> display: block;<br/> width: 100%;<br/> background-color: #cccccc;<br/> cursor: move;<br/>}<br/><br/>qtlbar img {<br/> border: 0;<br/> padding: 3px;<br/> height: 16px;<br/> width: 16px;<br/> cursor: pointer;<br/>}<br/><br/>qtlbar img:hover {<br/> background-color: #aaaaff;<br/>}<br/><br/>qtl>iframe {<br/> border: 0;<br/> height: 0;<br/> width: 0;<br/>}<br/><br/>qtl.open {<br/> height: auto; <br/>}<br/><br/>qtl.open>iframe {<br/> height: 200px;<br/> width: 300px;<br/>}<br/></style><qtl class='' style='display: none; left: 453px; top: 546px;'><br/> <qtlbar name='bar'><img title='Copy Selction' src='http://www.qtl.co.il/img/copy.png'/><a target='_blank' title='Search With Ask' href='http://int.ask.com/web?siteid=10000861&webqsrc=999&l=dis&q=Foto:%20Claudio%20Fuentes%20Madan'><img src='http://www.ask.com/favicon.ico'/></a><img title='Translate With Google' src='http://translate.google.com/favicon.ico'/></qtlbar><br/> <iframe name='content'/><br/></qtl></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-4631471381890581422010-12-06T10:38:00.001-06:002010-12-06T10:38:34.694-06:00Gli inciampi della principessa<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a title='lechuga-(271)L por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr' style='clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;' href='http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5221578772/'><img width='500' height='375' src='http://farm5.static.flickr.com/4123/5221578772_c8b42953f6.jpg' alt='lechuga-(271)L'/></a><br/>Foto: Claudio Fuentes Madan, de la serie "Con jamón, lechuga y petipuá"<br/><br/>Non è la prima volta che mi sento di dire a Mariela Castro che sarebbe dovuta rimanere in silenzio. <br/>Una reazione molto strana in me perché di solito cerco di incoraggiare gli altri ad esprimere quello che vogliono. <br/>Tuttavia,con lei mi riesce difficile perché la decenza, per i personaggi pubblici della politica come lei, è essenziale.<br/><br/>La prima volta è stata quando ha chiamato Yoani Sánchez <a href='http://www.penultimosdias.com/2008/12/17/mariela-castro-alude-ayoani-sanchez-en-un-texto-publicado-en-la-web-del-cenesex/' target='_blank'>Galletto insignificante</a>. <br/>E' abbastanza vergognoso che un politico insulti una giornalista per causa di una domanda scomoda ma che la figlia dell'erede dia dell'insignificante a un cittadino cubano è stato, senza dubbio, l'apice del cinismo da parte della nomenclatura. <br/>Va chiarito che la <a href='http://www.desdecuba.com/generaciony/?p=584' target='_blank'>domanda</a> dell'autrice di <a href='http://desdecuba.com/generaciony' target='_blank'>Generaciòn Y</a> non è stata così scomoda come sarebbe potuta essere e la reazione eccessiva di Mariela dimostra l'allergia che le produce la stampa libera. <br/>A mio parere una domanda davvero difficile sarebbe stata, per esempio, chiedere perché la CENESEX non presenta al governo una richiesta di risarcimento a nome degli omosessuali che hanno subito repressioni e maltrattamenti negli anni sessanta, settanta e ottanta e meritano una compensazione e delle scuse ufficiali. <br/>In tal caso, la nostra principessa, credo, avrebbe sicuramente infartato.<br/><br/>Adesso, la CENESEX ha nella sua home page questa <a href='http://diversidadcenesex.blogcip.cu/2010/11/25/declaracion-de-la-socumes-y-el-cenesex-sobre-voto-de-cuba-en-la-asamblea-general-de-las-naciones-unidas/' target='_blank'>dichiarazione</a>. <br/>Mi fa ricordare una barzelletta molto popolare: il periodo speciale non mi porta benefici nè mi danneggia ma tutto il contrario. <br/>Si scopre che Cuba ha l'esclusività di essere l'unico paese di America Latina che si somma al "voto del gruppo di paesi che includono l'omosessualità come un crimine sotto la loro legge, compresa l'applicazione della pena capitale in cinque di loro ". <br/>V a ricordato che il CENESEX è l'unica istituzione riconosciuta dal governo che rappresenta presumibilmente i diritti degli omosessuali. Che indecenza!, amici miei,leggere una tale frase sulla pagina del "Centro Nazionale per l'Educazione Sessuale", e firmata dalla sua direttrice!<br/><style><br/>qtl {<br/> position: absolute;<br/> border: 1px solid #cccccc;<br/> -moz-border-radius: 5px;<br/> opacity: 0.2;<br/> line-height: 100%;<br/> z-index: 999;<br/> direction: ltr;<br/>}<br/><br/>qtl:hover,qtl.open {<br/> opacity: 1;<br/>}<br/><br/>qtl,qtlbar {<br/> height: 22px;<br/>}<br/><br/>qtlbar {<br/> display: block;<br/> width: 100%;<br/> background-color: #cccccc;<br/> cursor: move;<br/>}<br/><br/>qtlbar img {<br/> border: 0;<br/> padding: 3px;<br/> height: 16px;<br/> width: 16px;<br/> cursor: pointer;<br/>}<br/><br/>qtlbar img:hover {<br/> background-color: #aaaaff;<br/>}<br/><br/>qtl>iframe {<br/> border: 0;<br/> height: 0;<br/> width: 0;<br/>}<br/><br/>qtl.open {<br/> height: auto; <br/>}<br/><br/>qtl.open>iframe {<br/> height: 200px;<br/> width: 300px;<br/>}<br/></style><qtl class='' style='display: none; left: 473px; top: 341px;'><br/> <qtlbar name='bar'><img title='Copy Selction' src='http://www.qtl.co.il/img/copy.png'/><a target='_blank' title='Search With Ask' href='http://int.ask.com/web?siteid=10000861&webqsrc=999&l=dis&q=dichiarazione'><img src='http://www.ask.com/favicon.ico'/></a><img title='Translate With Google' src='http://translate.google.com/favicon.ico'/></qtlbar><br/> <iframe name='content'/><br/></qtl></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-79051565206106340712010-12-04T09:28:00.000-06:002010-12-06T09:30:58.903-06:00Dalla negazione della negazione alla negazione dell'ovvio<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a title='ninos por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr' style='margin-left: auto; margin-right: auto;' href='http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5232649657/'><img width='700' height='542' src='http://farm6.static.flickr.com/5287/5232649657_2c1070bd26_b.jpg' alt='ninos'/></a><br/> Foto: Claudio Fuentes Madan<br/>Io sono stata fortunata: ho finito la scuola media con un insegnante per ogni materia. <br/>Qualche anno dopo, cominciò la debacle degli insegnanti emergenti condannati alla non specializzazione. <br/>Lo stesso insegnante doveva impartire le materie scientifiche e artistiche di tutta la scuola media. <br/>La vecchia guardia dell'istruzione indietreggiò intimorita (esperienza, madre di scienza!) e la maggior parte degli insegnanti passò ad un altro livello di insegnamento, si licenziò o andò in pensione dopo una lunga carriera sempre sottopagati.<br/><br/>Dopo aver spento la voce dell'esperienza, il Ministero della Pubblica Istruzione diede libero sfogo alla sua fantasia degli assurdi e, dopo le lezioni senza specializzazione, passammo alle lezioni in diretta tv. <br/>A peggiorare le cose, i salari da fame e le cattive condizioni delle aule rimasero come prima. <br/>Finiva l'era accademica ed entravamo nell'era ideologica: più politica e meno istruzione.<br/><br/>Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino e gli insegnanti emergenti si sono stancati in fretta di una professione faticosa e poco profittevole e il governo ha deciso di punirli con sette anni di servizio sociale obbligatorio in classe. <br/>La corruzione, la negligenza e la mediocrità si sono insediate dove un tempo regnava la saggezza e l'insegnamento. <br/>I genitori con più possibilità economiche mandano i figli a fare ripetizioni in privato e gli altri si sono rassegnati a cambiare di scuola i loro figli ad ogni occasione.<br/><br/>Adesso è venuto in mente a qualcuno di provare una "nuova" ricetta: l'insegnamento specializzato. Ora torniamo ai tempi in cui l'insegnante di matematica si occupa solo di numeri, non di sintassi o date storiche. <br/>Quattro o cinque scuole all'Avana servono come cavie per questo "esperimento senza precedenti" e i genitori, tra di loro alcuni amici miei, fanno l'impossibile perché i loro figli siano tra quelli scelti per " testare la nuova formula".</div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-27765872273860725512010-11-08T07:51:00.001-06:002010-11-08T07:51:56.120-06:00La lontana collina<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a title='DINOweb por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr' style='margin-left: auto; margin-right: auto;' href='http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5152318535/'><img width='700' height='525' src='http://farm5.static.flickr.com/4068/5152318535_d17a452abb_b.jpg' alt='DINOweb'/></a><br/> Foto montaggio di un amico anonimo<br/><br/>La mia amica Evelyn è una donna felice. Ha avuto mille disagi durante la sua gioventù, ma ora che si avvicina ai quaranta, guarda indietro e il bilancio è più che positivo. Anche se sono più giovane, rimango meravigliata da lei: ha una figlia bellissima, fa carriera e vive secondo i suoi principi e le sue idee, anche se questi ultimi due sono in pericolo di estinzione. Ci siamo conosciute che avevo diciassette anni e da allora non ha più votato o partecipato a una delle messe in scena del governo, recitate nella paura e nella doppia morale del popolo.<br/><br/>Evelyn non ha potuto studiare all'università. Quando studiava alla "Lenin" (scuola superiore a numero chiuso specializzata in scienze. NdT) i suoi compagni di scuola le hanno negato l'avallo politico*. Ha fatto appello alla provincia ma la classe ha alzato la mano una seconda volta segnando per sempre il futuro della sua vita. Non era una giornalista freelance nè attivista di alcun partito nè andava lungo i corridoi della scuola predicando con in mano La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Era soltanto un'adolescente mezzo rockettara che amava anche la musica TROVA.<br/><br/>Passarono gli anni e del gruppo della Lenin non ne era rimasto quasi nessuno a Cuba. Sul suo account di Facebook a volte arrivano richieste di amicizia da coloro che un tempo hanno alzato le mani per troncare la sua vita. Sembra che vivere in Francia, Canada, Spagna e Stati Uniti sia come come una grande confessione che serve a lavare tutti i peccati e che dà il diritto di chiedere il perdono incondizionato delle vittime. Ma la mio amica non dimentica. Non si vendicherà mai, non lascerà che l'odio la roda. Tuttavia, si stancheranno di chiedere l'amicizia su Facebook o di partecipare alle feste di gruppo quando tornano a Cuba: Lei saprà sempre dire di no.<br/><br/>* <i>El Aval (avallo politico) è un requisito per poter entrare all'università. Si fa una riunione coi compagni di classe e questi decidono se uno studente ha il merito politico per potere iscriversi all'università. Non è soltanto fare finta di essere d'accordo con la politica del governo ma anche partecipare alle manifestazioni politiche,lavoro volontario ecc. Alla fine tanti studenti all'ultimo anno della superiore, cercano di far parte della Gioventù Comunista solo per avere il "famoso" Avallo.</i> NdT<br/> <br/></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-66027003079603667932010-10-13T04:50:00.001-05:002010-10-13T04:50:10.189-05:00Riciclare<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a title='Carne por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr' href='http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5072258008/'><img width='700' height='467' src='http://farm5.static.flickr.com/4108/5072258008_dc0fef907e_b.jpg' alt='Carne'/></a><br/><b>Foto: Claudio Fuentes Madan</b><br/><br/> Una delle nuove "attività" approvata dal governo cubano è stata la controversa "riciclatori- venditori di materie prime."<br/> Questa dura "impresa privata" raggruppa i mendicanti dell'Avana che sopravvivono raccogliendo ciò che il resto della società butta via.<br/> Qualche anno fa, Claudio Fuentes Madan stava facendo una serie di dipinti utilizzando materiale di scarto della città e ha avuto modo di essere in contatto con molti di questi uomini e donne che mangiano letteralmente dalla spazzatura.<br/> La maggior parte di loro sono "senza tetto" - e senza la possibilità di poter comprare una casa perché a Cuba la compravendita di immobili è vietata per i cubani. Dormono nei luoghi più sinistri della città : aree distrutte degli ospedali, edifici abbandonati dichiarati inabitabili per rischio di crollo, parchi lontani dal centro e nelle "favelas" (letteralmente: arriva e metti su. ndT) che ormai fanno parte del paesaggio urbano.<br/> Spesso vivono come "clandestini", una legge "stalinista" impedisce ai cittadini che non sono nati nella capitale di rimanere in città se non dispongono di un indirizzo di domicilio o residenza.<br/> Per prevenire le malattie, mi racconta Claudio, versano del gasolio o del cherosene nell'acqua che utilizzano per farsi la doccia, che fanno in casa di un conoscente pagando in anticipo un canone ragionevole per l'utilizzo dei servizi sanitari.<br/> Sono questi gli esseri umani che d'ora in poi dovranno pagare una percentuale dei loro profitti allo stato cubano.E' così sadico che si fa fatica ad immaginarlo.Viene voglia di coprirsi gli occhi con entrambe le mani, come nelle scene sanguinose dei film horror. Solo che non è un film, è ciò che resta dell'economia socialista.<br/> Viene da chiedersi come mai questo affare è così prospero - non riesco a pensare ad un altro aggettivo - a tal punto che lo stato ha deciso di prendersi una percentuale dei profitti ricavati.<br/> Penso che l'educazione civica, questa leggendaria materia che i miei genitori hanno studiato a scuola elementare ed io no, ha perso il suo significato semantico a Cuba.Le persone non si sentono responsabili del riciclaggio dei rifiuti che generano : se lo stato ha bisogno di materie prime che se la cavi come può!. <br/> Ecco perché i punti di raccolta di materie prime soffrono di abbandono sociale e solo i "subacquei" ( persone che frugano nei cassonetti dell'immondizia per fare la raccolta differenziata e venderla nei punti di raccolta. NdT) si occupano della raccolta delle bottiglie di plastica e delle lattine.<br/> L'altro giorno un amico ha raccolto tutte le bottiglie che aveva accumulato per anni e ha deciso -paradigma del nuovo uomo- di portarle al punto raccolta più vicino. Al suo arrivo ha scoperto che sarebbe dovuto tornare indietro con tutto il "materiale riciclabile", perché non l'aveva portato in un sacchetto. All'alba dello stesso giorno, ha consegnato tutto ad una ragazza che con un carrello faceva la raccolta porta a porta . Lei aveva cambiato il suo orario di lavoro dalle tre di pomeriggio alle tre del mattino<br/> <br/></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-84067360305972804252010-10-06T08:58:00.000-05:002010-10-07T09:02:17.051-05:00Spontaneo<div xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"><a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5056983803/" title="laton por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="laton" height="490" src="http://farm5.static.flickr.com/4105/5056983803_dd3b114956_b.jpg" width="700" /></a><br />
<b>Foto: Claudio Fuentes Madan</b><br />
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Sono rimasta un po’ traumatizzata dopo le celebrazioni della festa dei CDR (Comitati di Difesa della Rivoluzione). Tra la discussione in autobus, il lavoro volontario svolto domenica dai miei vicini e il reggetón a tutto volume del 28 che è andato avanti fino alle una del mattino, mi sento ancora un po’ frastornata. <br />
Domenica scorsa toccava il lavoro volontario. <a href="http://pornopararicardo.com/" target="_blank">El Ciro</a> (blogger cubano compagno di Claudia che gestisce El auditorio imbecil, ndt) e io non ne sapevamo niente, per questo motivo quando lui è uscito di casa con i cani e ha incontrato un vecchietto che tagliava con fatica l’erba del prato gli ha detto: “Amico, lascia fare a me che sono più giovane”. Mentre Ciro toglieva le erbacce dal quartiere si è avvicinato il responsabile del lavoro e gli ha detto: “Ascolta amico, smetti che ti ho già segnato”. Ciro ha alzato lo sguardo e si è reso non solo di aver preso parte al lavoro volontario, ma di essere stato l’unico ad aver lavorato davvero. Tutti gli altri si erano limitati a prendere un mattone e a spostarlo da destra a sinistra, per poi andare dal responsabile e dirgli: “Segnami nell’elenco”. Mi sono ricordata di quando si ruppe l’interruttore per accendere la luce delle scale e El Ciro (<a href="http://pornopararicardo.com/" target="_blank">http://pornopararicardo.com/</a>) (iniziativa privata al cento per cento) lo cambiò senza dire niente a nessuno. Una vicina mi informò subito dopo che si stava organizzando una riunione per definire la strategia di riparazione, “la somma di denaro da versare per ogni appartamento, chi avrebbe dovuto cercare l’interruttore e infine chi si sarebbe incaricato di comprarlo”. Noi abbiamo saltato tutte le procedure. <br />
Per la festa è stata la stessa cosa. Nel mio edificio, di solito sono l’unica che rimane sveglia dopo le dieci di sera. I miei poveri vicini questa volta hanno chiuso gli occhi ben quattro ore dopo, perché “si doveva celebrare” l’arrivo del 28 settembre. Passata la notte ho ascoltato un’innocente vicina chiedere perché non avevano fatto la festa al venerdì o al sabato. La poveretta non sa che si balla il giorno stabilito, si lavora il giorno stabilito e si vive come è stabilito. <br />
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Traduzione di Gordiano Lupi<br />
<a href="http://www.infol.it/lupi">www.infol.it/lupi</a> <br />
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</div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-19398265686515861142010-10-03T04:57:00.000-05:002010-10-05T15:39:02.513-05:00Il Macho<div xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"><a href="http://www.flickr.com/photos/54533572@N06/5049282372/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" title="tumbacocos por Claudia Cadelo De Nevi, en Flickr"><img alt="tumbacocos" height="500" src="http://farm5.static.flickr.com/4090/5049282372_6a3a41bfd3.jpg" width="375" /></a><b>Foto: Claudio Fuentes Madan</b><br />
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<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">Non mi considero una femminista perché cerco di evitare atteggiamenti reattivi. Il femminismo come opposizione al maschilismo mi sembra una soluzione troppo facile, mentre in realtà i diritti che mi spettano come essere umano vanno ben oltre il mio genere. Tuttavia, per alcuni dei miei conoscenti il discorso è abbastanza semplice: io sono una femminista. È una tendenza naturale quella di inserire nel novero delle cose conosciute ciò che non riusciamo a capire, generalizzare al massimo le eccezioni che non rientrano nelle statistiche.</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">A Cuba, il maschilismo funziona come il razzismo, per la direzione del PCC semplicemente “non esiste”. Nel suo libro “Il Secondo sesso”, <a href="http://es.wikipedia.org/wiki/Simone_de_Beauvoir">Simone de Beauvoir</a> ha studiato i punti di contatto tra la discriminazione razziale e quella femminile, mezzo secolo più tardi, il mio paese è la prova vivente della sua tesi. Tra i “non razzisti” c’è chi afferma che “non tutti i neri sono uguali” ma non manca un ragionamento aberrante come “quel nero ha l’anima bianca”. Tra i “non maschilisti” troviamo un’altra versione dello stesso fenomeno: “le donne sono come noi”. In altre parole, “loro” sono la specie, “noi” siamo soltanto simili.</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">L’altro giorno sono andata a una festa che si teneva in un luogo un po’ decentrato e mi sono persa per strada, uno degli ospiti mi ha riconosciuta e mi ha dato un passaggio in taxi. Quando sono salita stava sostenendo un’animata conversazione con il tassista che non ho voluto interrompere. Il dialogo è andato più o meno così:</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">- Senti amico, io non la lascio mai uscire da sola. Che storia è mai questa di andare in giro da sola?</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">- Fai bene.</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">- Quando torno a casa dal lavoro a volte le do un po’ di botte, non si sa mai - questo commento credo che fosse uno scherzo, ma non ho potuto verificare - poi la metto di fronte allo specchio e le dico: “Vedi, io sono più bello di te”.</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">Ci sono rimasta di sasso, non solo per il cattivo gusto di quello che sembrava uno scherzo, ma per il fatto che entrambi non facevano nessun caso alla mia presenza nella parte posteriore della vettura. Quando siamo arrivati alla casa dove si teneva la festa, l’uomo che mi aveva dato il passaggio si è voltato verso di me e mi ha detto:</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">- Claudia, hai un po’ di soldi? Paga te che non ho la cifra esatta.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">Traduzione di </span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">Gordiano</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><span class="il" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: #dbf0fa; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; color: #222222;">Lupi</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><a href="http://www.infol.it/lupi" style="color: #336633;" target="_blank">www.infol.it/<span class="il" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: #dbf0fa; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; color: #222222;">lupi</span></a></span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"> </span></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-5688995690761287032010-09-29T00:40:00.000-05:002010-09-30T03:05:22.675-05:00Sottigliezze del bavaglio<div xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"><a href="http://img830.imageshack.us/i/mujerest.jpg/" target="_blank" title="ImageShack - Image And Video Hosting"><img border="0" src="http://img830.imageshack.us/img830/7723/mujerest.jpg" /></a><br />
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<b>Foto: Claudio Fuentes Madan</b><br />
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<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 40.9pt 0.0001pt 45pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt;">La coda dell’autobus di Coppelia è un posto speciale, un angolo così caratteristico che se un giorno scomparisse L’Avana non sarebbe la stessa. Ieri alle 10 di sera aspettavo l’autobus P4 e accanto a me una donna con sua figlia commentava quanto fosse “animata” la città per la festa dei CDR (Comitato per la Difesa della Rivoluzione, <i>ndt</i>). “Vuole scherzare, signora?”, le ho chiesto mentre lei mi lanciava uno sguardo da serial killer.<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 40.9pt 0.0001pt 45pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt;">Assecondando l’ordine dell’autista - non c’era posto per una sola persona in più nel P4 - sono salita dalla porta posteriore. Un ubriaco dietro di me spingeva per passare per primo, ma barcollava e aveva una bottiglia di rum in mano, non è riuscito a stare in equilibrio ed è caduto. L’autista ha accelerato mentre l’uomo tentava di salire e per poco non ci ha lasciato la pelle. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 40.9pt 0.0001pt 45pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt;">La donna accanto a me che aveva parlato “dell’ambiente festivo”, ha lanciato un grido, ma io ho risposto: “Con la sbornia che si ritrova non arriverà all’angolo!”. Lei ha aggiunto: “Poteva essere solo un nero. I neri sono tutti uguali…” e si è messa a fare un discorso su “quei neri” che se l’avesse sentita Martin Luther King sarebbe morto di nuovo. Mi sono guardata attorno piena di vergogna. I miei compagni di viaggio erano tutti bianchi. Nessuno ha aperto bocca e mi sono resa conto che nessuno avrebbe detto una parola in difesa dei neri. Sono diventata isterica, dopo me ne sono pentita, ma in quel momento avrei voluto prenderla per il collo, soprattutto perché aveva fatto quel discorso davanti a sua figlia. Un esempio davvero negativo! <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 40.9pt 0.0001pt 45pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt;">“Signora” le ho detto “se gridassi <i>Abbasso Fidel!</i> lei sarebbe la prima a irritarsi. Mi vuole spiegare perché io devo sopportare di sentirla parlare come se fosse la presidentessa del Ku Klux Klan? E se gridassi <i>Abbasso Esteban Lazo!</i> (uno dei vicepresidenti del consiglio con la pella nera, <i>ndt</i>) si irriterebbe ugualmente?”. La frase mi è venuta fuori abbastanza scomposta. La signora non ha replicato. La gente mi fissava e d’un tratto mi sono sentita come se fossi uscita da una tomba del cimitero Colón, con i vermi e mezzo teschio fuori.<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 40.9pt 0.0001pt 45pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt;">Mi sono resa conto che non mi sarei calmata. Non si dovrebbe affrontare un dialogo in questo modo, ma a volte scappa la pazienza. Alla fermata di 23 e A sono scesa. Ho percorso a piedi il restante tragitto che mi separava da casa, parlando da sola. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 40.9pt 0.0001pt 45pt; text-align: justify;"><br />
</div><div align="right" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 40.9pt 0.0001pt 45pt; text-align: right;"><b><span style="font-size: 14pt;">Traduzione di Gordiano Lupi<o:p></o:p></span></b></div><div align="right" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 40.9pt 0.0001pt 45pt; text-align: right;"><b><span style="font-size: 14pt;"><a href="http://www.infol.it/lupi">www.infol.it/lupi</a><qtlend></qtlend><o:p></o:p></span></b></div></div><qtlbar dir="ltr" id="qtlbar" style="-moz-border-radius: 3px 3px 3px 3px; background-color: #ececec; cursor: pointer; display: inline; left: 612px; line-height: 100%; opacity: 0.9; padding: 0pt; text-align: left; top: 1493px; z-index: 999;"><img class="qtl" src="http://www.qtl.co.il/img/copy.png" title="Copy selction" /><iframe id="qtlframe" src="" style="background-color: white; border: 1px solid rgb(236, 236, 236); display: none;"></iframe></qtlbar>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-59994237902999881212010-09-25T15:25:00.000-05:002010-09-29T11:41:21.963-05:00El Dorado e la sinistra del XXI secolo<div xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"><a href="http://img228.imageshack.us/i/retratod.jpg/" target="_blank" title="ImageShack - Image And Video Hosting"><img border="0" src="http://img228.imageshack.us/img228/517/retratod.jpg" /></a><br />
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<b>Foto: Leandro Feal, de la serie “Tratando de vivir con swing”</b><br />
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La mia unica certezza è che non sono comunista, per il resto non ho ancora le idee chiare. Mi costa fatica definirmi politicamente. Forse perché sono nata in un sistema diverso da quello vigente nel resto del mondo - fuori dai confini delle destre e delle sinistre di altri luoghi - basato sul potere di un solo uomo e retto dai suoi capricci. Mi piace ascoltare le persone quando spiegano le loro posizioni politiche (anche se pensano in maniera ortodossa), però mi sconcerta non sentirmi attratta da nessuna. A parte i diritti e la libertà dell’essere umano, non vedo altre cause per cui valga la pena di lottare.<br />
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Ma uno legge, si informa e si sforza di comprendere il mondo, soprattutto le ideologie che lo fanno muovere. Invece di salire su un aereo, le quattrocento pagine di un libro consumato da un gran numero di lettori o un documentario registrato in una memory card mi raccontano la storia dell’umanità che vive oltre il mare. In generale ho deciso di stabilire margini di comparazione minimi per non diventare pazza. Serve a poco, dal mio punto di vista, cercare di paragonare una democrazia con un capitalismo di Stato, o una dittatura con un paese in via di sviluppo. Posso confrontare gli Stati Uniti con l’Europa, il Messico con l’Argentina, il Cile o Haiti; Cuba con i vecchi paesi dell’Unione Sovietica, con l’Iran, con il Cile di Pnochet, con la Spagna di Franco e persino con la Corea del Nord. Qualunque altro paragone, Cuba con l’Uruguay, per esempio, risulta segnato da un antagonismo primario: Società totalitaria contro Stato di diritto.<br />
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Per questo quando un sindacalista europeo mi cerca di convincere in merito ai “risultati della rivoluzione cubana”, mi viene voglia di piangere. Per prima cosa devo cercare di fargli capire che a Cuba non esiste un sindacato, almeno non quello storicamente noto come sindacato dei lavoratori, che serve a far valere i diritti dei lavoratori nei confronti di padrone, impresa o Stato. Sarebbe importante andare alla radice del concetto, rispettare il significato dei sostantivi per non cadere nelle ambiguità, come dice il mio amico Reinaldo Escobar: “Pane al pane, dittatura alla dittatura”.<br />
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Su questo punti le idee di certa sinistra, sfortunatamente, tendono parecchio a confondermi. Incontro persone che condannano tutte le dittature dell’universo ma salvano il mio piccolo paese, si offendono quando sentono parlare di Franco con rispetto mentre venerano Fidel Castro. Altre odiano la stampa occidentale perché troppo sensazionalista ma non criticano la linea fissata dal partito unico nei confronti dei nostri periodici. Altri assicurano che la politica degli Stati Uniti è interventista ed egemonica, ma hanno combattuto in Nicaragua, Angola ed Etiopia. Altri ancora protestano per le strade di New York contro la guerra in Iraq brandendo un cartello raffigurante Ernesto Guevara grande un metro per un metro. Infine conosco persone che definiscono il governo del mio paese “Rivoluzione”.<br />
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Non voglio dare una mano a una sinistra che è diventata filosoficamente crudele. Tuttavia non posso accettare che certi risultati (educazione e salute suppongo) vengano raggiunti a detrimento delle mie libertà e dei miei diritti. Non posso essere obbligata a ringraziare eternamente una giunta militare al potere da oltre mezzo secolo perché c’è un medico di famiglia che mi garantisce un pap test gratuito ogni due anni. Non posso rischiare una condanna a vent’anni di galera per aver scritto quello che penso solo perché sono andata a scuola senza pagare. Non esiste niente di più spietato e di più crudo di questo “fine che giustifica i mezzi”.<br />
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Forse sono io che mi confondo, ma in questa situazione credo che ci sia qualcosa di poco chiaro. Persone di sinistra che difendono i diritti dei senza diritti, i pacifisti, i liberatori del pensiero, gli emancipati radicali del denaro, gli ultra utopici di un mondo sociale e benefico, parlano della mia isola senza usare mai vocaboli come autocrazia, militarizzazione, socialismo di Stato, stampa reazionaria, monopolio di Stato o, semplicemente, dittatura. Potrebbero non utilizzare quest’ultimo termine se pensano che sia troppo forte, ma sostituirlo con “rivoluzione” è un’iperbole eccessivamente violenta.<br />
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<i>Traduzione di Gordiano Lupi</i><qtlend></qtlend><br />
<a href="http://www.infol.it/lupi%20"> www.infol.it/lupi </a></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-10571999506507602442010-09-20T14:07:00.000-05:002010-09-24T10:37:28.818-05:00Licenziamenti e privatizzazioni<div xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTj-RNwo6LqcUp0BnGFCbxw_kKNbfKHY488mHFlEuVAAJM4JbhnjRSfzqcVZHq4l9GyrXYPbBVs8Kx3z8QuufIiA-iAqGhqAyrboFq7mV7lIanq20HNb-sL_DidnHzrUQ0t0AAePm4PsVY/s1600/HabanaVieja.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="317" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTj-RNwo6LqcUp0BnGFCbxw_kKNbfKHY488mHFlEuVAAJM4JbhnjRSfzqcVZHq4l9GyrXYPbBVs8Kx3z8QuufIiA-iAqGhqAyrboFq7mV7lIanq20HNb-sL_DidnHzrUQ0t0AAePm4PsVY/s400/HabanaVieja.jpg" width="400" /></a>Lavorare per lo stato è un suplizio:lo stipendio non basta per tirar avanti, la produttività è nulla, la contabilità è caotica e, per di più, bisogna sopportare le riunioni noiose di un sindacato che rappresenta tutt'altro che gli operai.Tuttavia, c'è chi ha preso tutte queste condizioni con stoicismo e ha sopportato anni e anni di statismo nel suo posto di lavoro. Non è masochismo quello che li pianta allo sciame della burocrazia dello stato ma la poca fede che un investimento privato gli possa bastare per riuscire a invecchiare.<br />
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Non è la prima volta che il governo decide- coll'acqua al collo - di permettere l'iniziativa privata dei cittadini per tirare su l'economia nazionale. Abbiamo ormai visto negli anni novanta la nascita dei paladares (piccoli ristoranti in casa) , affitta camere, tassisti fai da te, i chioschi dove si vendeva da mangiare, utensili per la casa. Oggi quasi non resta nulla di quella esplosioni di lavoratori per conto proprio. E' questo il problema :per quanto tempo si potrà mantenere un affare?<br />
Mettere su in ristorante privato, affittare camere, vendere pizze, non sono investimenti che si recuperano a breve termine. La gente vuol vedere il frutto del suo sforzo ma la probabilità che un burocrate busserà alla porta per portarsi via i documenti è stata ciclica nella storia della Rivoluzione. Ho un'amica che ha avuto un "Paladar" abbastanza popolare durante due anni poi un pomeriggio è arrivato un ispettore che si è portato via tutti i documenti dell'attività per "verificarli". E' lì ancora che aspetta che glieli restituiscano. Non ha potuto aprire di nuovo le porte del suo ristorante. Non ha mai ricevuto alcuna spiegazione. Non aveva infranto alcuna legge.<br />
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</div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-47562698473058696012010-09-16T14:49:00.000-05:002010-09-17T08:04:41.164-05:00Un'altra scuola<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a style='margin-left: 1em; margin-right: 1em;' imageanchor='1' href='https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7EmnYwXaZ7clUbHGOllB0cChEC8UpliNKOxsuYtXgBxanM-wew4xHHashpe_XCaVpiprwHkoI9hXyqiZodLK6dsipfHSJm9MIpV5sXCPYTLzOB3gW0vVo7lGjm7Tpbn-5OEeuCUwgqhMP/s1600/televisorweb.jpg'><img height='490' width='700' border='0' src='https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7EmnYwXaZ7clUbHGOllB0cChEC8UpliNKOxsuYtXgBxanM-wew4xHHashpe_XCaVpiprwHkoI9hXyqiZodLK6dsipfHSJm9MIpV5sXCPYTLzOB3gW0vVo7lGjm7Tpbn-5OEeuCUwgqhMP/s640/televisorweb.jpg'/></a><br/><b>Foto: Leandro Feal</b><br/><p><br/>Ha cambiato tre volte suo figlio di scuola. Un po' per colpa dei maestri emergenti che assicurano che le parole bisdrucciole non esistono e per la propaganda politica, non ce la fa più. L'ultima volta che ha porta il bambino a fare teatro gli hanno assegnato il ruolo di Antonio Guerrero ( una delle cinque spie cubane prigionieri negli USA) . Il piccolo è uscito dalla prima scuola con tre note nel suo diario: una per aver chiesto in prestito la gomma per cancellare, un'altra per avere pianto di voglia di andare a casa e, la più assurda, per non aver voluto firmare per il consenso alle note precedenti.</p><p> Nella seconda scuola elementare, la direttrice ha dato il benvenuto ai nuovi studenti e ai loro genitori con una simpatica informazione : "Questa scuola è a doppia sezione" invece che a doppia sessione .Poverina, voleva far sapere che c'erano lezioni mattina e pomeriggio. Poi, nella riunione di gruppo, la guida base ha avvertito " Non Vi preoccupate se sono le 17 e i bambini non escono: chi non si comporta bene rimane in punizione".</p><p> Non son in che modo i "leader storici" se la caveranno per riparare tutto il danno fatto al sistema scolastico nazionale . Un aumento de budget destinato all'insegnamento non sarebbe sufficiente in quanto il male va oltre al problema economico, pagare uno stipendio decente servirebbe se gli insegnanti avessero le conoscenze accademiche e pedagogiche necessarie a svolgere il loro mestiere, tuttavia, non è così. Per formare un nuovo collegio di docenti a livello nazionale occorrerà aspettare almeno dieci anni. E, nel frattempo, cosa impareranno i nostri figli?<br/></p></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-61569443639345673902010-09-10T14:01:00.000-05:002010-09-15T07:15:11.012-05:00Il modello cubano non funziona più neppure per noi<div xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"><a style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" imageanchor="1" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqvSpT0ZO1PD9WlIsQCKSvRkfeqeIG1nB4Wyy5j9IpoW4JHMDZF1x20bKGp_N0s7b-3EuEAOJAPbmnjqo6W6N8thNZr6qNNlTGVG-ZGwNKf7vZEWeng1VhFs-YJKFuZUZ7DGVhLItNkhyR/s1600/DDTI-16.jpg"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqvSpT0ZO1PD9WlIsQCKSvRkfeqeIG1nB4Wyy5j9IpoW4JHMDZF1x20bKGp_N0s7b-3EuEAOJAPbmnjqo6W6N8thNZr6qNNlTGVG-ZGwNKf7vZEWeng1VhFs-YJKFuZUZ7DGVhLItNkhyR/s320/DDTI-16.jpg" border="0" /></a><br /><div style="padding: 5px; text-align: justify;"><br />Il modello cubano non funzionava per noi neppure quando l’ho pensato.<br /><br />Quando è caduto il blocco socialista il modello non funzionò neppure per noi.<br /><br />Per molto che rifletta, il modello cubano non funzionerà più.<br /><br />Il modello cubano non ha funzionato neppure con Chavez.<br /><br />Davanti a me, il modello cubano aveva funzionato.<br /><br />Per quanto sia stato creato il modello cubano, è andato a pezzi.<br /><br />Il modello cubano non funzionerà per noi neppure quando Raúl avrà fatto i<br />cambiamenti.<br /><br />È possibile che il modello cubano non funzioni neppure per noi.<br /><br />Il fatto che il modello cubano non abbia funzionato non disturba le mie visite<br />all’acquario.<br /><br />Se il modello cubano funzionasse per noi, non lo avrei creato io.<br /><br />Se il modello cubano avesse funzionato per noi io ritratterei lo stesso.<br /><br />Il modello cubano non funzionerà mai.<br /><br />Il modello cubano avrebbe funzionato in un’altra dimensione.<br /><br />Chi pubblicherà sul <a target="_blank" href="http://granma.cu/">Granma</a>; che il modello cubano non<br />funziona, sarà fucilato.<br /><br />Funziona, modello cubano! </div></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-91466883560455037422010-09-08T07:17:00.000-05:002010-09-15T07:25:45.415-05:00Disegno<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a style='margin-left: 1em; margin-right: 1em;' imageanchor='1' href='https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj58etuBzfjYfFq03-Hk1CqOhyphenhyphenF_EwllLJkJxuAbUdryTXVv5s7xT4-Vj-BhM6jnTNutxCK08z__FZUt2Qh14SfSdCU04qHNOYnugWeYw5vLE27iYth1w-iqvO-vd0xaGK5QKhwToMnHkcU/s1600/novia.jpg'><img width='750' height='1148' border='0' src='https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj58etuBzfjYfFq03-Hk1CqOhyphenhyphenF_EwllLJkJxuAbUdryTXVv5s7xT4-Vj-BhM6jnTNutxCK08z__FZUt2Qh14SfSdCU04qHNOYnugWeYw5vLE27iYth1w-iqvO-vd0xaGK5QKhwToMnHkcU/s640/novia.jpg'/></a></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-45332311845328042192010-09-05T23:21:00.000-05:002010-09-15T07:24:16.650-05:00Vent’anni<a style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" imageanchor="1" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0_wUv-EY7iGgNFZmKfKd_pMTpV_cvuUTl6j1p3YHWgL8bSi0YgCG3TQTGrtDTabjUtkZsyMBHXfaQYxZ2f0wBqAbTCBuQrJKdHhEsnd6BrmNU1qT2IzsSgGmDKAFp1VbQvAR3VhwKa4un/s1600/escalinata-500x385.jpg"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0_wUv-EY7iGgNFZmKfKd_pMTpV_cvuUTl6j1p3YHWgL8bSi0YgCG3TQTGrtDTabjUtkZsyMBHXfaQYxZ2f0wBqAbTCBuQrJKdHhEsnd6BrmNU1qT2IzsSgGmDKAFp1VbQvAR3VhwKa4un/s320/escalinata-500x385.jpg" border="0" /></a><br />Foto: <a href="http://penultimosdias.com/">Penúltimos Días</a><br /><br />Ho fatto un grande sforzo per non scrivere su Fidel<br />Castro. Per prima cosa perché non riesco a dire niente di serio sul conto di<br />una persona (a volte mi piacerebbe prendere le cose meno alla leggera), in<br />secondo luogo perché la lettura delle sue riflessioni mi fa lo stesso effetto di alcune riviste di fantascienza (mi piace il genere), e terzo perché il Comandante in Capo è oggi, nonostante tutto, un fantasma del passato della politica cubana.<br /><br />Ma non smette di parlare! Pubblica libri, predice il<br />futuro della specie umana, parla di se stesso, confonde José Martí con Lenin,<br />cambia il passato, annulla l’oggi e fa le bizze nel presente perché ha i giorni<br />contati. Continua ad apparire a ripetizione su palcoscenici molto più simili a<br />un teatro dell’assurdo che alla politica senza speranza di un sistema in<br />rovina. Può essere nell’acquario come in una sessione straordinaria<br />dell’Assemblea Nazionale, ma anche se le messe in scena sono ridondanti servono<br />ad assecondare i suoi capricci. Circondato sempre da guardie del corpo (le<br />chiamano avatares per via della prestanza<br />fisica) l’anziano non cade ma vacilla per i meandri della sua mente distrutta<br />dal potere. Dopo aver condotto per tanti anni una vita da messia, oggi è<br />impossibile per Fidel Castro pensare che la sua morte non cambierà il corso<br />della storia, che l’anno zero non si ripeterà, che Cuba continuerà il suo<br />cammino e che suo fratello farà o non farà qualche cambiamento quando lui non<br />ci sarà più (prima di essere lui stesso assorbito dal Cambiamento quando<br />resterà solo). Ha scritto il suo apocalittico copione come anteprima della sua<br />dipartita. Non ci porterà via con lui perché non può, ma fino all’ultimo<br />istante della sua permanenza sulla terra distribuirà ruoli, taglierà teste, offenderà<br />i suoi nemici e annuncerà - per mezzo di qualunque allucinante teoria - la fine<br />del mondo. Morirà, ma prima tenterà di farci credere che tutta l’umanità finirà<br />nella fossa insieme a lui.<br /><br />Isolato da tutto, la realtà si è trasformata nello specchio di un futuro<br />dove la sua immagine non è compresa. Ormai non gli interessa la storia e la<br />guerra fredda è un cadavere putrefatto che non sarà mai rianimato. La sua unica<br />possibilità è costruirsi uno scenario dove lui non sia la premonizione della<br />sua stessa malattia, ma la malattia del resto dell’umanità: la guerra nucleare<br />come palliativo della mortalità di un semplice essere umano. Chi ci crede bene<br />e chi non ci crede sarà spinto da paura e opportunismo a collaborare per eseguire<br />questo sporco lavoro. Ogni attore della messa in scena interpreta<br />diligentemente il suo ruolo, che sia chiedere a tutta la plastica cubana di<br />riprodurre i cinque eroi fino a sollecitare<br />in lacrime un bacio del Comandante.<br /><br />Mentre al governo fanno i salti mortali per evitare il<br />rapido collasso del sistema economico, i poteri si rimettono i sesto e la<br />corruzione si rimodella al nuovo volto del totalitarismo insulare, Fidel Castro<br />- all’Università dell’Avana - cerca l’eternità nella stessa terra che lo inghiottirà.<br />“Cuba ha il duro compito di avvisare l’umanità del pericolo reale che sta<br />correndo, e in questa attività non dobbiamo perderci d’animo”. Malgrado ciò il<br />suo discorso inutile si perde nei volti di un auditorio composto da ventenni<br />annoiati, che non si sente in debito, che chiede solo di fuggire dal paese da<br />una porta qualsiasi e che in merito a un possibile scontro nucleare ricorda<br />solo un film intitolato “Lisanka”. Il compagno Fidel parla di fronte a un<br />pubblico disinteressato alla sua incompresa mortalità e alla sua previsione di<br />ecatombe atomica, perché la sola cosa imprevedibile degli studenti<br />dell’Università dell’Avana sono i loro vent’anniOctavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-40364873099727783172010-08-30T16:24:00.000-05:002010-09-01T10:25:27.553-05:00Sacrificio<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a style='margin-left: 1em; margin-right: 1em;' imageanchor='1' href='https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLNOMILQssQ2FqXvRr7Zd4pi4mVQUZWpyxIUVuCmUEaSKnYcVw3n5XJxCU0MyCCGdTsjc51DPqW4pmoJ4xqbRwFcJs07oYG-6-Bi1j7FsLcmSK_IcPdz6RehbDpFuSXF7JX6n-NYr36Syf/s1600/LaEsperaOLPL.jpg'><img height='640' width='618' border='0' src='https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLNOMILQssQ2FqXvRr7Zd4pi4mVQUZWpyxIUVuCmUEaSKnYcVw3n5XJxCU0MyCCGdTsjc51DPqW4pmoJ4xqbRwFcJs07oYG-6-Bi1j7FsLcmSK_IcPdz6RehbDpFuSXF7JX6n-NYr36Syf/s640/LaEsperaOLPL.jpg'/></a><br/>Foto: <a href='http://vocescubanas.com/boringhomeutopics'>Orlando Luis Pardo Lazo</a><br/> <br/> Ha accettato la missione per diverse ragioni:gli avrebbero messo 50 CUC al mese in una banca a Cuba, avrebbe potuto<br/>acquisire gli elettrodomestici di cui aveva tanto avuto bisogno durante la sua vita, avrebbe comperato dei vestiti ai suoi figli e, inoltre, sarebbe uscito dal maledetto policlinico che stava finendo con la sua esistenza.<br/><br/> Sapeva che il Venezuela era un paese abbastanza violento e instabile politicamente, ma sicuramente la delegazione cubana sarebbe stata ben protetta, sicuramente avevano la priorità. Sono stati assegnati in periferia, una zona povera e con molta delinquenza. Nessuno lo aveva avvertito che non appena sarebbe arrivato gli avrebbero tolto il passaporto e sarebbe stata senza documenti. Ha lavorato tanto, ha scoperto che la maggioranza dei venezuelani sentono la stessa cosa dei cubani: la politica gli ha spaccato in due la società.<br/> Ha sofferto l'odio di un popolo che, come il suo, ha perso le redini del futuro. Ha scoperto che la paranoia non ha frontiere e che la paura viaggia anche negli aerei. Un suo compagno è morto in una rissa tra due bande del quartiere. Ha chiesto di tornare a Cuba ma il compromesso era imperituro- come il partito comunista - e il fatto di essere depressa non andava d'accordo con la solidarietà tra i popoli. Ancora non può tornare indietro e per consolarsi si fa della terapia davanti allo specchio: 50 cuc, 50 cuc, 50 cuc.<br/><br/></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-49042102604151658252010-08-30T07:09:00.001-05:002010-08-30T07:09:16.266-05:00L'incidente<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a href='http://www.flickr.com/photos/37676145@N03/4926105286/'><img src='http://farm5.static.flickr.com/4123/4926105286_c5b49fbbe2_o_d.jpg'/></a><br/> Foto: <a href='http://vocescubanas.com/boringhomeutopics'>Orlando Luis Pardo Lazo</a><br/><br/> L'altro giorno sono stata testimone di un incidente a Luyanò. <a href='http://orlandoluispardolazo.blogspot.com/' target='_blank'>Orlado Luis</a> ed io abbiamo <a href='http://twitter.com/' target='_blank'>twittato </a><br/> quel che abbiamo potuto e siamo riusciti con fatica a scattare qualche foto prima che dei poliziotti in borghese<br/> ci togliessero le macchine fotografiche. Incidenti del traffico capitano sempre ovunque e mi domando perché il governo cubano impedisce che questi sinistri finiscano sui giornali. E' ridicolo e penoso che membri della polizia segreta della Sicurezza dello Stato si occupino, in mezzo alla catastrofe, a perseguitare le fotocamere e i reporter.<br/> A volte mi sembra che la censura e la burocrazia siano degli esseri viventi, con le loro leggi di sopravvivenza, i loro bisogni di perpetuarsi e i loro cicli di vita. Mette in pericolo lo stato il dirci quanti morti e feriti ci sono stati il 20 agosto, quali sono state le cause dell'incidente, cos'è successo all'autista?<br/> <br/> Ormai non è una questione di stampa libera, nè di libertà politiche: nemmeno di diritti del cittadino. Si tratta di un mostro che è cresciuto tanto in 50 anni che potrebbe inghiottire tutti i gli avvenimenti della nazione. Un mostro che si nutre della nostra conoscenza, del nostro intelletto, della nostra capacità di capire la storia. Un mostro che in inghiottisce le nostre disgrazie e le nostre gioie, i nostri sogni e le nostre vite<br/></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-66642271755099372502010-08-23T16:32:00.000-05:002010-08-24T11:33:13.668-05:00Stanchezza<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a style='margin-left: 1em; margin-right: 1em;' imageanchor='1' href='https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqoz6HZg5lHdR49tAJPL24k0u7iwSIwl0LihKXtLlrPQAKhlGVdrmsgYi225j6aD1l1Vij89mpYnGvrqS26ePXe0i1-mND_bj4tJXXPelrLPxMnz0FYWLyD_3B8hCFXuX_Vnqnott_VmQL/s1600/Verdugo.jpg'><img width='700' height='599' border='0' src='https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqoz6HZg5lHdR49tAJPL24k0u7iwSIwl0LihKXtLlrPQAKhlGVdrmsgYi225j6aD1l1Vij89mpYnGvrqS26ePXe0i1-mND_bj4tJXXPelrLPxMnz0FYWLyD_3B8hCFXuX_Vnqnott_VmQL/s640/Verdugo.jpg'/></a><br/><b>Imagen: El Verdugo, por Luis Trápaga</b><br/><p> Le sue mattine erano sempre uguali da molti anni: comperare farina sotto banco nelle panetterie dello stato, procurarsi le uova che i venditori ambulanti portano nei suoi zaini, contrattare il prezzo delle guayaba al mercato dei contadini in modo da poterne fare profitto. Con gli alti e bassi che dipendono dal grado di repressione contro le illegalità che ci siano, riesce a mantenere decentemente casa sua vendendo dei pasticcini.</p><p> Ma gli affari le si complicano troppo: Due volte ha dovuto passare delle torte alla vicina accanto attraverso la finestra del cortile perché le nascondesse quando sono arrivati gli ispettori della finanza. Grazie a Dio che non capita spesso!. Quando ce la fa, mette dei confetti sulle torte che le manda la sorella da Miami, dove ha una piccola pasticceria abbastanza prospera. Ha cominciato, come lei, nel 2000, facendo tutto da sola, ma con gli anni ha assunto un assistente e adesso ha un modesto affare che fornisce di dolciumi a buona parte del quartiere.</p><p> Mi racconta tutto con una nostalgia infinita, un'invidia sana di sua sorella dell'altra parte che è riuscita a farsi strada. Le chiedo se pensa che Raùl Castro farà qualche apertura economica, delle agevolazioni per le piccole imprese, permessi e quelle piccole cose che le renderebbero la vita più semplice. Ci ride su ma sembra che i suoi occhi piangano- Sono troppo vecchia, figliola, non me ne frega più nulla, mi sono stancata di aspettare.<br/></p></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-103089133658101896.post-19785064208098296012010-08-20T16:23:00.000-05:002010-08-24T08:23:50.312-05:00Città sconosciuta<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a style='margin-left: 1em; margin-right: 1em;' imageanchor='1' href='https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieDtZ5i_GRnmnfJUjXUbVzuNTVOIK5rC2jgk0KlcUAI8v_mZrnU_V4G1xl80TUS-0suU14KlxjVe8iHWJARtj1Xp2xL6xTlWEN_Hu7A2QVwkHXD0dw3AZTIMg_wcAANcuIO75cZ9fx9VjJ/s1600/FreeIran.jpg'><img width='600' height='770' border='0' src='https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieDtZ5i_GRnmnfJUjXUbVzuNTVOIK5rC2jgk0KlcUAI8v_mZrnU_V4G1xl80TUS-0suU14KlxjVe8iHWJARtj1Xp2xL6xTlWEN_Hu7A2QVwkHXD0dw3AZTIMg_wcAANcuIO75cZ9fx9VjJ/s640/FreeIran.jpg'/></a><br/>A forza di guardare la stessa finestra, la stessa via, di parlare con le stesse persone e vivere nella stessa città; uno finisce per pensare che le sa tutte.Se me l'avessero raccontato non l'avrei creduto siccome adesso so che è vero, sono piena d'interroganti. Le vie dell'Avana hanno molte più sorprese in serbo per me, meno male!<br/>Agosto letale. Arrivo boccheggiando a via 23 all'angolo con via L e trovo per terra dei volantini come quello della foto:<b>FREE IRAN</b>. Cos'è questo, mamma mia? Ne piglio uno e mi guardo attorno, direi che io sono la meno sorpresa<br/>di tutti quelli che mi circondano. Un tipo, con la faccia da poliziotto in borghese<br/>appena scoperto, se ne mette uno in tasca e fa un gesto di schifo con sorpresa. Non gli è piaciuto. Non saprebbe se quel volantino sarebbe classificato come "PROPAGANDA NEMICA",ma evidentemente, "PROPAGANDA AMICA" non lo è.<br/> <br/>In via G angolo 23 ce ne sono ancora, molto di più.La maggioranza è stata calpestata. A chi sarebbe venuto in mente un'idea così geniale?. Non ne ho più dubbi. Questo ha a che fare con i chiodi fissi che frustano la mente allucinante di Fidel Castro. Cosa direbbe il "compagno" Comandante Fidel se invece che la Terza Guerra Mondiale arrivasse la fine della dittatura in Iran?<br/></div>Octavo cerco in Italianohttp://www.blogger.com/profile/02243961006513937971noreply@blogger.com0